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Ipazia e la musica dei pianeti
Filosofa neoplatonica, matematica, astronoma, scienziata, Ipazia incarna il sapere femminile che raggiunge i massimi livelli.

Ildegarda e la ricetta della creatività
«Ho chiesto a Ildegarda dove ha studiato musica e la sua risposta mi ha lasciata a bocca aperta. Ha imparato... Leggi tutto

Rhapsody in Blue. Parole dalla musica di George Gershwin.
"Il pianoforte non era per me. Come dite? Ah, sì, scusate. George Gershwin. Piacere. A dirla tutta, il mio vero nome sarebbe Jacob, Jacob Gershowitz, ebreo russo nato nel Lower East Side di Brooklyn, il 26 set- tembre 1898. Ma dell’East Side vi racconto dopo, non fatemi perdere il filo. Vi dicevo: il pianoforte non era per me. Intanto, era di seconda mano e mamma Rose (che in realtà si chiamava Roza) e papà Morris (che in realtà si chiamava Moishe) lo avevano comprato, non ricordo più da chi, per mio fratello maggiore, Ira (che, poi, sarebbe Israel). A parte me e Ira, la famiglia comprendeva anche nostro fratello Arthur, più pic- colo di me di due anni, e nostra sorella Frances, più piccola di me di otto anni. Ma torniamo al pianoforte. Quindi, il pianoforte era per Ira, e anche le lezioni erano per lui. Insomma, il musicista di famiglia sarebbe stato Ira. Non che me ne importasse qualcosa di quell’affare che, per me, occupava solo spazio in casa. A me importava soltanto della strada..."

Siamo Partiti Cantando. Etty Hillesum, un treno, dieci canzoni
"Ho voluto essere il cuore della baracca. E stringere le persone nelle spalle perché la loro forza rimanesse dentro e non volasse via, disperdendosi in giro. Stringevo le persone perché rimanessero vive, quel tanto che basta, ancora un’ora, ancora un giorno. Perché trattenessero la vita dentro di loro. Quante ne ho viste ancora in piedi, ma senza più vita dentro?".

La Cena del Cuore. Tredici parole per Emily Dickinson
Il volume, scritto da Beatrice Masini, è dedicato alla poetessa statunitense Emily Dickinson, considerata tra i maggiori lirici del XIX secolo. Le illustrazioni di Pia Valentinis sottolineano con raffinatezza il racconto. "Alla cena del cuore invitiamo le persone che ci sono più care. Che possano sempre dividere il pane e l'acqua, o il vino, con noi. Non è necessario che ci siano sempre, vere e vive e concrete, attorno a un tavolo. Magari sono lontane, o sono andate via. Ma se pensiamo a loro, se ci sono necessarie, è come se le invitassimo ancora e ancora a mangiare con noi, a restare con noi..."

Improvviso Scherzo Notturno
Un viaggio nella musica di Fryderyk Chopin. Un libro sul grande compositore ambientato tutto in uno strano camion che attraversa l’Europa da Varsavia a Parigi.

Il Primo Concerto
Descrizione del libro "Tutto era più bello di come lo aveva immaginato: Thomas si sentiva l'anello di una lunga catena di cui ogni persona del pubblico faceva parte, tutti collegati dalla musica che si spandeva nell'aria... Guarda lassù! - disse sua madre con il braccio teso verso il cielo - Uno di questi asteroidi si chiama 18556 Battiato..."

L’ultima Fuga di Bach
Un viaggio descritto dall’inconfondibile stile di Chiara Carminati, conosciuta per la sua abilità di comunicare ai ragazzi con naturalezza ed efficacia.