Archivio

02 Aprile 2019

Tu sei mio io sarò tuo. La forza e la pace sulle ali di Federico II

«Bere dal seno di una madre...». A voce piena domanda alle nuvole: «Dove sei madre? Il vescovo Gualtiero ha detto che ti trovi in cielo. Perché... perché non ti vedo?». La voce di Federico si scioglie nell’aria e dirada una nuvola. «Per vedere chi sta in cielo servono le ali, magnifico fanciullo. Ed ecco che queste ali si presentano per guidare i tuoi passi tra i sentieri della conoscenza...».

27 Febbraio 2019

Semplicemente Lili. La Vita di Lili Boulanger

"Cadono bombe sulle case di Parigi. Dall’inizio di febbraio se ne contano duecentonovantacinque. L’appartamento al numero 36 di rue Ballu, dove abitano le Boulanger, è vuoto. La famiglia si è trasferita a Mézy-sur-Seine, un villaggio a qualche chilometro di distanza, per prendersi meglio cura di Lili. Delirante di febbre e di dolore, digiuna ormai da tre settimane, Lili sta morendo. Vestita di bianco, in mezzo a lenzuola bianche, circondata dai fiori che ama tanto, è un giglio tra i gigli. Accanto al suo letto, ad assisterla e a confortarla, ci sono l’adorata sorella Nadia e Miki Piré, l’amica del cuore. Fino all’ultimo Nadia ha raccolto dalla voce esile di Lili le note della sua ultima opera, il Pie Jesu. Allontaniamoci da qui, la nostra presenza non può esserle di nessun aiuto. Camminiamo verso Parigi e camminiamo indietro nel tempo. Andiamo a cercare Lili là dove si trovano le tracce del suo passaggio".

05 Febbraio 2019

Mi Vida

“Ci sono artisti che appartengono a tutta la gente, di ogni luogo, di tutte le epoche. La lista dei cantanti,... Leggi tutto

24 Gennaio 2019

La scatola delle meraviglie. Il mondo di Franca Rame

Franca: "Da anni tutto ciò che mi passa per le mani, lo conservo. Iniziai da piccola. A cinque anni?... Boh. Avete in mente le arance? Una volta le comperavi avvolte in carta velina, dipinta con disegni magnifici. Le scartavo con delicatezza... le lisciavo con le mani... e una... e due... e dieci... e... Le tenevo gelosamente, erano le prime cose mie della mia vita. Non ne buttavo nemmeno una. Ogni tanto me le rimiravo. La grande felicità l’ho avuta quando ho mostrato il mio tesoro alla cara amica Luisa Caccivio. Sbalordita era! S’è messa a collezionarle pure lei... Ci scambiavamo le doppie, come fossero preziosi francobolli. Ora le vendono nude e crude le arance, in sacchetti di rete rossa... orrendi".

09 Ottobre 2017

Insieme a Grotowski

Grotowski è unico. Perché? Perché nessun altro al mondo, nessuno dopo Stanislavskij, di mia conoscenza, ha esplorato la natura della recitazione, il fenomeno che la costituisce, il suo significato, la scienza dei suoi processi, sia psichici che fisici o emozionali, così profondamente e pienamente come Grotowski". Dal primo incontro avvenuto negli anni sessanta, fino alla scomparsa di Jerzy Grotowski (1933-1999), Peter Brook ha colto l'importanza di quest'uomo straordinario valorizzandone le scelte radicali. In questo libroil libro dell'amicizia - grazie aitesti, alle conferenze, alle testimonianze, seguiamo il percorso del regista polacco, alla ricerca di una forma perfetta, dell'arte come veicolo. Ma il regista inglese sottolinea anche la sua diversità, il suo bisogno del pubblico, dell'impurità elisabettiana. Egli non commenta, dialoga con Grotowski. Per tutta la vita.